L’artista Antoh Mansueto racconta come è nato Aceto: “Il disegno “aceto” è un’opera-non opera. Fa parte di ciò che io chiamo creazione continua. Si parte da un mio quadro che non mi piaceva. Ci ho ridipinto sopra, usando quella tecnica propria del 900 in cui si mostrano effetti pittorici, come sovrapposizioni di pennellate su campiture, che nell’antichità erano solo “sotto” l’opera, o un semilavorato. Detto fatto, un angolo del nuovo quadro casualmente mi ha incuriosito. L’ho fotografato. Poi con Silvana (la ns. direttrice artistica) abbiamo lavorato sui colori al computer, fino ad ottenere qualcosa che ci convinceva per far nascere un nuovo foulard, arte da indossare. Così è nato aceto, l’opera che non c’è. Creazione continua è il processo, l’opera è l’istante eterno, poi la creazione continua. Godetevi l’emozione del colore e della creazione.”
Il Foulard Aceto permette a seconda delle dimensioni scelte vari stili di drappeggio: dalla sciarpa voluminosa o scialle coprispalle, al copricollo. Il suo abbinamento consigliato, per far risaltare al massimo la complessità e la vivacità del foulard, è quello a capi in colori neutri (nero, bianco/crema, grigio). Se vuoi osare un po’ di più, puoi riprendere uno dei colori secondari per un capo o un accessorio.
















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